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Guida turistica di San Teodoro

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..." Sono bellezza, relax e divertimento. Sono nei ricordi più belli e nei desideri presenti e futuri... io sono San Teodoro". Questo è il biglietto da visita del paese, che possiamo trovare appena mettiamo piede a San Teodoro.

Santo Tiadòru, nel nome originale Sardo, è un comune della regione storica della Gallura di 4.630 abitanti della provincia di Sassari, che sorge nell'immediato entroterra alle pendici orientali del massiccio di Monte Nieddu.

Il territorio ha origini molto antiche, ci sono stati ritrovamenti archeologici che testimoniano l'insediamento di popolazione già dal Neolitico; in seguito fu sotto il dominio del popolo romanico, il quale vi costituì un importante centro urbano denominato Coclearia e subì l'influenza dei Bizantini, confermata da alcuni ritrovamenti funerari, attualmente conservati presso il museo locale.

Alla fine del '600 il territorio fece parte, sin dall'introduzione del Feudalesimo in Sardegna, di un Feudo che comprendeva diversi comuni, tra cui gli attuali Posada e Budoni; con l'eliminazione dei feudi da parte di Casa Savoia nella prima metà dell' 800, la popolazione passò sotto il comune di Nuoro. Nel 2005 passò sotto la provincia di Olbia-Tempio, mentre dal 2016 con la legge regionale del 4 Febbraio dello stesso anno,  San Teodoro è passata sotto l'attuale provincia, cancellando molte provincie.

Il Paese si affaccia sull'affascinante mare turchese della costa nord-orientale della Sardegna e offre l'imbarazzo della scelta tra le sue splendide spiagge: La Cinta, una sottile e lunga distesa di sabbia dorata abbracciata da uno splendido mare azzurro e cristallino; Cala Brandichi, un litorale bianco e acque molto simili alle acque tropicali, ribattezzato, non per caso, Tahiti. Lu Impostu, Marina di Puntaldia, s'Isuledda, Cala Luna, Cala Sisine, Cala Goloritzé sono le spiagge simbolo di San Teodoro, un territorio che vanta delle perle inestimabili come Cala Ginepro, la spiaggia di Capo Coda Cavallo, che ti spalancherà lo sguardo verso l'imponenza di Tavolara e la sua area marina protetta, con i suoi 15.000 ettari di mare sottoposti a protezione per il valore naturalistico degli ambienti marini ed insulari, che si estende lungo la costa nord-orientale della Sardegna, comprendente l'isola di Tavolara, Molara e Molarotto. L'area naturale marina protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo è un'area protetta istituita nel 1997, è suddivisa in 3 zone, è fatto divieto di navigazione libera, caccia o cattura della fauna, la pesca subacquea e le immersioni se non diversamente specificato. All'interno dell'area naturale, si trova lo Stagno di San Teodoro, sito di interesse comunitario.

L'economia della cittadina di San Teodoro è legata principalmente al turismo, ma la crescita del paese e dei visitatori, ha orientato la popolazione verso l'industria edilizia ed altre attività di servizio come giardinaggio, manutenzione e ristorazione. Le attività legate all'agricoltura, all'allevamento ed all'industria alimentare, sono tutt'ora molto praticate, ma in maniera minore rispetto agli anni precedenti.

Il clima in questa zona è ottimo. Le temperature di Settembre e Ottobre sono semplicemente incantevoli, ancora caldo e soleggiato, ma senza i picchi di Luglio e Agosto.

Essendo una zona con forte richiamo turistico ed essendo collegata molto bene sia al porto che all'aeroporto di Olbia, è meta di molte famiglie e coppie, ma anche gruppi numerosi di giovani, che avendo una vasta gamma di scelta tra hotel, appartamenti o residence con le varie formule, scelgono volentieri questa zona della Sardegna, essendo anche un punto di partenza strategico per visitare le varie attrazioni della parte nord dell'isola.

I vari tour operator offrono pacchetti con viaggio in nave incluso, con formule estremamente vantaggiose, con promozioni per famiglie con bambini sotto i 12 anni di età gratuiti, in villaggi con animazione e intrattenimento diurno e serale. Anche qui, come in altri centri importanti della Sardegna, c'è stato un forte sviluppo nell'ultimo decennio e San Teodoro ha visto crescere esponenzialmente la richiesta per il periodo estivo, essendo meta molto gradita da ogni genere di clientela: dalle famiglie in vacanza ai giovani, possiamo incontrare un range di turisti molto ampio. Visitare San Teodoro, è avere l'opportunità di scoprire un gioiello della Sardegna, un'esperienza turistica autentica in uno scenario naturale fantastico: scoprire la purezza del mare che lambisce le coste della Gallura, vivere le notti illuminate dai locali esclusivi e scegliere le attività più in voga in un angolo di Eden, dove noi possiamo accompagnarti.

San Teodoro, oltre ad essere uno spettacolo naturale, a differenza di altri luoghi dell'isola è molto amato dai giovani per la sua movida estiva ed è teatro di eventi musicali molto attesi, come il Festival Sun and Bass, che consiste in una settimana all'insegna della musica elettronica, di numerosi altri concerti musicali estivi e di numerose rassegne cinematografiche; inoltre i turisti possono passeggiare tra strette viuzze ricche di negozietti di artigianato ed abbigliamento o rilassarsi nei numerosi bar, pub o locali all'aperto qui presenti. Da non perdere, infine, il famoso mercatino serale del paese, con la presenza di numerosi artigiani ed artisti, e Piazza Gallura, fulcro della vita sociale di San Teodoro.

Infine, la tradizione culinaria è sicuramente legata a quella della Gallura, ma i prodotti caratteristici locali sono soprattutto formaggio e pesce sempre fresco: ottime sono le orate, le arselle, i gamberetti, le sogliole e le spigole; la bottarga qui è sicuramente speciale. Il piatto tipico locale è la Suppa Gaddhuresa, oltre alla mazzavrissa, lu piciu, il casafurriatu e il coccu de Jeida.